domenica, aprile 26, 2009

I film fatti dai fan


Come segnalato da un articolo online del Corriere della Sera, sulla rete si sta sviluppando un nuovo fenomeno:. "Film fatti per e da appassionati, registi in erba, per rendere omaggio agli eroi di produzioni hollywoodiane, fumetti, serie televisive: da Batman a Robocop, da Predator a Gollum del Signore degli Anelli, passando per Indiana Jones o Pirati dei Caraibi.
I fan sono anche gli interpreti delle nuove avventure. Un ragazzo francese, Julien Dumont, è finito in tv per la sua versione originale di Robocop contro Predator. Robocop, per l’occasione, si è «accorciato» drasticamente perché interpretato da una fan alta 1 metro e 54 centimetri. Poco importa, su internet è un successo.
In Francia, il fenomeno è in netta espansione, grazie alla rete dove i fan film sono scaricabili gratuitamente."

Il sito in questione è qui.
Have fun.

giovedì, aprile 16, 2009

E invece no.

Se si inizia a colpire la satira vuol dire che qualcosa in un sistema democratico sta iniziando a scricchiolare.

Non ho visto "Anno Zero" e immaginavo chissà quali vignette offensive Vauro avesse disegnato. Se sono queste mostrate nel video su YouTube non vedo cosa ci sia di così scandaloso. In Italia abbiamo visto vignette ben più pesanti.

E' tutto nella norma, secondo me.

E invece no...

lunedì, aprile 06, 2009

Terremoto in Abruzzo: ma se davvero qualcuno lo avesse previsto in anticipo?

Mentre i notiziari ci aggiornano in tempo reale sul tragico terremoto in Abruzzo, viene fuori che molto probabilmente qualcuno lo aveva previsto, forse prima di quando sarebbe accaduto, e che ora è sotto accusa per procurato allarme.
Si tratta di Giampaolo Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo a punto un sistema in grado di prevedere i terremoti.
E se fosse vero? O è stata una tragica coincidenza?

venerdì, aprile 03, 2009

Appello per Magdy El Shafee

Riprendo la notizia dal sito: http://www.afnews.info/


Il fumettista egiziano Magdy El Shafee, insieme al suo editore Mohamed Sharqawi, verranno processati il 18 aprile 2009 con l'accusa di aver utilizzato, nella graphic novel METRO, un linguaggio troppo spinto.

L'opera, che si può definire il primo romanzo a fumetti in lingua araba, narra le vicende di Shehab, giovane programmatore coinvolto in un rapina da un politico corrotto ... tematiche decisamente amorali, in effetti. Per le autorità del Cairo tutto ciò è risultato oltraggioso al punto da ritirare e confiscare dopo pochi mesi tutte le copie possedute dalla casa editrice Dar Malameh e ordinare l'arresto di Mohamed Sharqawi, il quale accuserà in seguito la polizia di sevizie. Magdy non si è mai perso d'animo, e confortato dalla soli darietà ricevuta dai colleghi stranieri, si è iscritto a Facebook per raccontare la sua storia e invitare tutti a scrivere la frase NO FOR METRO CONFISCATION AND TRIAL, SUPPORT FREEDOM OF ARTS AND EXPRESSION sul social network dando poi appuntamento ai propri sostenitori sabato mattina alle 9 alla stazione Metro Naguib per assistere al processo. La notizia è stata ricordata oggi, non a caso durante la tavola rotonda di Cartoons on the Bay sul diritto d'autore, dai giornalisti del quotidiano on-line http://www.agendacomunicazione.it/ sul quale è possibile trovare i link per la petizione pro-Metro e una bella intervista a Magdy nella quale rivela come il suo amore per il fumetto sia nato leggendo Corto Maltese di Pratt...Egyptian cartoonist Magdy El Shafee ask a petion on Facebook to save his graphic novel Metro from confiscation and trial. News on http://www.agendacomunicazione.it/
Articolo di gattozeneise - © copyright afNews/autore - ISSN 1971-1824giovedì, aprile 02, 2009 - PermaLink