mercoledì, aprile 30, 2008

Bravo Massimo!

Di Massimo Dall'Oglio e del suo talento ne parlavo in un post di circa due anni fa: " Insomma forse è la volta buona che un vero e autentico movimento di autori sardi possa finalmente dire la sua in campo nazionale e, perchè no, internazionale. Le persone ci sono e le capacità pure. Il rammarico è quello che nessuno fino ad ora ha mai potuto o saputo valorizzare questo patrimonio di validi autori. Un disegnatore come Massimo Dall'Oglio dovrebbe già orbitare nel circuito professionale da anni, ma come sappiamo le cose sono andate diversamente."
Quando esprimevo questi pensieri Massimo non aveva ancora iniziato a lavorare professionalmente. Sono stato un buon profeta, però. Di lì a qualche mese, infatti, insieme ad Andrea Iovinelli avrebbe iniziato a collaborare con gli "Umanoidi associati" riscuotendo un ottimo gradimento.
Questo per dire che ho sempre creduto nel suo lavoro, sin da quando lo conobbi nel 1994 dopo che vinse l'edizione di "Prato Comics".
Lo persi di vista per qualche anno ma lo rincontrai, poi in una situazione lontana anni luce dal fumetto. Massimo comunque non aveva mai smesso di fare fumetti. Ricordo le sue straordinarie sagome in compensato raffiguranti Donnel&Grace che facevano bella mostra durante le due edizioni di Millenium Comics a Cagliari tra il 1999 e il 2000. In seguito collaborò anche alla rivista GruppoMisto con una bella storia scritta da Claudio Fattori. Poi un apparente black-out. L'urgente necessità di lavorare lo aveva portato a mettere in secondo piano il fumetto per iniziare a lavorare nella grafica. Ma il fuoco covava sotto la cenere. Grazie all'incontro con Dany&Dany nel 2006 nacque l'etichetta Idea Comics con cui pubblicò la nuova serie di Donnel&Grace. Fu la scelta che ha cambiato la sua vita professionale. Andrea Iovinelli si innamorò del suo disegno e gli propose di collaborare con lui alla serie Underskin.
Qualche tempo fa Massimo mi confidò che quello che lo bloccava era il cercare di arrivare ad un segno che potesse essere accettato un po' da tutti. La svolta c'è stata quando si è lasciato andare e ha disegnato come il suo istinto gli diceva di fare. E' stato come entrare in una nuova dimensione creativa. Ed è in quel momento che gli altri si sono accorti di lui.
Mancava un riconoscimento professionale in Italia, ma è arrivato con la pubblicazione di una sua storia sullo speciale di Jonathan Steele uscito in questi giorni.
Il suo stile è una perfetta sintesi tra un disegno occidentale e quello giapponese. Ogni singolo segno ha una sua coerenza che si evince anche nel modo con cui realizza le campiture utilizzando un segno incrociato. Quello che in un altro disegno risulterebbe stonato, nelle tavole di Massimo trova il suo equilibrio aiutato anche dal sapiente uso dei retini.
Poco importa se a taluni il disegno di Massimo può sembrare troppo semplice. La cosa fondamentale è che dietro una apparente semplicità le sue tavole raccontano quanto è più un disegno super dettagliato potrebbe fare.
Un consiglio? Correte a comprare lo speciale di Jonathan Steele.

domenica, aprile 27, 2008

C'è un grande prato verde dove nascono speranze

Un mondo d'amore
Gianni Morandi
F.Migliacci - B.Zambrini - S.Romitelli
(1967)

C'è un grande prato verde
dove nascono speranze
che si chiamano ragazzi
Questo è il grande prato dell'amore.

Uno non tradirli mai, han fede in te
Due non li deludere, credono in te
Tre non farli piangere, vivono in te
Quattro non li abbandonare, ti mancheranno
Quando avrai le mani stanche tutto lascerai
per le cose belle ti ringrazieranno
piangeranno per gli errori tuoi

E tu ragazzo non lo sai
ma nei tuoi occhi c'è già lei
ti chiederà l'amore ma
l'amore ha i suoi comandamenti

Uno non tradirla mai, ha fede in te
Due non la deludere, lei crede in te
Tre non farla piangere, vive per te
Quattro non l'abbandonare, ti mancherà
E la sera cercherà tra le braccia tue
tutte le promesse tutte le speranze
per un mondo d'amore

venerdì, aprile 25, 2008

21th Century Boys: il film. Sto gia godendo!


Dal sito ComicsBlog:
Panini Comics ha annunciato che è prevista per giugno la pubblicazione del primo volumetto di 21th Century Boys, la continuazione del capolavoro di Naoki Urasawa. Questa nuova serie è composta da soli due albi (13×18, B., 200 pp., b/n, con sovraccoperta Euro 7,00) dove troverete tantissime risposte ai misteri della serie originale.
Adesso cliccate e godetevi il video contenente il nuovo teaser/trailer del film
20th Century Boys, la cui uscita è prevista per il 30 agosto 2008! Buona visione.


giovedì, aprile 24, 2008

Speciale su "Lo Spazio Bianco"


Volevo segnalarvi che ho iniziato la mia collaborazione al sito di informazione fumettistica "Lo Spazio Bianco". E' online uno speciale sul Global Manga e un' intervista a Dany&Dany.

lunedì, aprile 21, 2008

La leggenda di Caruso

Enrico Caruso è una figura leggendaria della musica lirica. E' stato fonte di ispirazione per i tenori delle successive generazioni. Anche Lucio Dalla ha voluto omaggiare questo straordinario cantante con una delle sue più belle canzoni: Caruso. La creazione di questo brano è stata però piuttosto particolare, è lo stesso Dalla che ne parla in una dichiarazione del 1986:
"Quest'estate, a Sorrento, mi capitò di abitare nel bellissimo appartamento che per tanto tempo ospitò il più grande cantante di tutti i tempi: Caruso.
L'albergo aveva conservato le camere intatte, c'era il suo pianoforte che ho usato per scrivere la canzone, i suoi libri, le foto di lui con un bambino in braccio e alcune signore. Angelo che ha un bel bar sul porto mi raccontò la storia dei suoi ultimi giorni di vita.
Caruso era malato di cancro alla gola e sapeva di avere i giorni contati ma questo non gli impediva di dare lezioni di canto ad una giovane cantante della quale forse era innamorato.
Una delle ultime sere della sua vita, una notte caldissima, non volle rinunciare a cantare davanti a lei che lo guardava ammirata, e pur stando male, fece trasportare il piano sulla terrazza che dava sul porto. Caruso cantò più che una romanza, un'appassionata confessione di amore e di sofferenza, due cose che spesso viaggiano insieme.
La sua voce era ancora così potente che fu sentita anche fuori dal porto cosicché tutti i pescatori rientrarono per ascoltarlo e si misero con le barche sotto la sua terrazza.
Le loro lampare erano tante da sembrare stelle nel cielo, forse Caruso vedendole ripensò ai grattacieli di New York, e trovò la forza di continuare a cantare per perdersi commosso negli occhi della ragazza che, appoggiata al pianoforte, lo guardava. La notte Caruso stette molto male.
Dopo poco morì...
Ho scritto la canzone come un piccolo omaggio alla tradizione musicale napoletana.
Del resto qualcuno ricorderà che avevo già dichiarato il mio amore per questa grande musica all'epoca di Banana Republic, cantando con Francesco Addio mia bella Napoli. "
Io conoscevo una versione con un particolare ulteriore sulla composizione di Caruso. Lucio Dalla parlava di aver sentito nella stanza dove dormiva una specie di energia che gli ha fatto percepire la presenza di Caruso. Ed è stata proprio questa energia a dargli l'ispirazione per scrivere la canzone.
Caruso
Qui dove il mare luccica
e tira forte il ventosu una vecchia terrazza davanti al golfo di Sorrento
un uomo abbraccia una ragazzadopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto
Te voglio bene assaima tanto tanto bene saie' una catena ormai
che scioglie il sangue dint' e' vene sai
Vide le luci in mezzo al mare pensò alle notti la in America
ma erano solo le lamparee la bianca scia di un'elica
sentì il dolore nella musica si alzò dal Pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza quegli occhi verdi come il mare
poi all'improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare
Te voglio bene assaima tanto tanto bene saie'
una catena ormaie scioglie il sangue dint'e vene sai
Potenza della lirica dove ogni dramma e' un falso
che con un po' di trucco e con la mimica puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano così vicini e veriti
fanno scordare le parole confondono i pensieri.
Così diventò tutto piccolo anche le notti la in America
ti volti e vedi la tua vita come la scia di un'elica
Ah si, e' la vita che finisce ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva felice e ricominciò il suo canto
Te voglio bene assai ma tanto tanto bene saie'
una catena ormai che scioglie il sangue dint'e vene sai .

sabato, aprile 19, 2008

Civiltà e barbarie


Quando sento notizie come queste la mia simpatia per gli Stati Uniti vacilla. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha restituto legittimità al boia. Dopo quasi nove mesi di sospensione, i giudici federali hanno stabilito che l'iniezione letale non viola la Costituzione e hanno respinto il ricorso presentato da due detenuti del Kentucky, in cui si sosteneva che il cocktail di veleni utilizzato è incompatibile con l'ottavo emendamento della Costituzione che vieta "punizioni crudeli e inusuali".
Un interessante commento a questa triste notizia lo trovate nel blog "Un mare dentro". Io non avrei saputo dire di meglio.

La Ragazza del Lago

Mi ha fatto un estremo piacere sapere che il film "La Ragazza del lago" ha trionfato ai David di Donatello 2008. L'opera prima di Andrea Molaioli conquista ben dieci statuette: miglior film, regista e regista esordiente, miglior attore protagonista (Toni Servillo), miglior sceneggiatura, miglior produttore, montatore, direttore della fotografia, fonico, effetti speciali. "Caos calmo" di Antonello Grimaldi si deve accontentare di tre premi.
Il protagonista de "La ragazza del lago" è appunto Toni Servillo un attore che ho imparato a conoscere grazie a due film del regista Paolo Sorrentino: "L'uomo in più" e "Le conseguenze dell'amore".
Servillo, che è anche un regista, viene considerato una figura di spicco del teatro napoletano è fratello del cantante Peppe Servillo, della Piccola Orchestra Avion Travel.
“La ragazza del lago” è un film che merita di essere visto. E’ una pellicola di genere giallo (tratta dal romanzo Lo sguardo di uno sconosciuto dell'autrice norvegese Karin Fossum) ambientato in Italia che è lontano anni luce dalla mediocrità delle fiction italiane a cui il pubblico è abituato.
Il film era già stato proiettato nelle sale italiane nell’autunno del 2007 ma dato il trionfo ottenuto ai David di Donatello 2008 verrà riprogrammato a partire da domenica 20 aprile.
Un ottima occasione per vedere il film per chi avesse perso la prima programmazione.

lunedì, aprile 14, 2008

Rialzati, Fausto!

E va bene(?), Berlusconi ha vinto, è non è una sorpresa. Il fatto più clamoroso è un'altro. Da queste elezioni esce clamorosamente sconfitta la sinistra. Io non sono mai stato propriamente vicino a quel tipo di ideologia, riconoscendomi piuttosto in un pensiero liberal-socialista. Però ho sempre apprezzato la figura di Fausto Bertinotti. In un mondo politico fatto di opportunisti, voltagabbana, Bertinotti è sempre stato coerente con le sue idee e le ha sempre portate avanti sino in fondo. Oserei dire un campione di onestà intellettuale, cosa rara di questi tempi. Nonostante ciò lo schieramento della "Sinistra Arcobaleno" di cui è il leader ha subito una pesante sconfitta politica. Io non ho una spiegazione per questo risultato, spetterà agli storici e ai politici di professione trovare la risposta. Devo dire che vedere stasera al telegiornale il volto abbacchiato di Bertinotti mi ha messo un po' di tristezza, soprattutto quando ha dichiarato di abbandonare la direzione della "Sinistra Arcobaleno" e tornare a fare il semplice militante.
Spero davvero in un suo ripensamento. L'Italia ha bisogno di uomini onesti come lui.

domenica, aprile 13, 2008

I Clerici Vagantes e la goliardia


Nel basso medioevo esistevano degli studenti girovaghi, i quali per seguire le lezioni a cui erano più interessati si spostavano in tutta l'Europa. Essi venivano indicati col termine di "Clerici vagantes". Furono definiti chierici perchè godevano di alcuni privilegi ecclesiastici. Ma a causa della lora condotta morale e vita esagerata furono malvisti dalla chiesa che di fatto li ostacolò. La loro definitiva scomparsa avvenne intorno al XIII secolo.
Ai Clerici vagantes viene attribuito ogni sorta di canto o poemetto satirico medioevale. Viene dato per sicuro il fatto che i cosiddetti Carmina Burana siano effettivamente di produzione studentesca.
Nel corso dei secoli diversi gruppi di attori si sono ispirati alle opere degli studenti girovaghi. Uno di questi è di recente formazione e porta proprio il nome di "Clerici Vagantes". Si tratta di un duo che recita gustose scene goliardiche accompagnate da esibizioni di giocolieri, giullari e musica medioevale. Il gruppo ha realizzato anche un fumetto dedicato a due loro personaggi: "Il Saggio" e "Il Paggio".
Dello stesso fumetto è stato tratto un video che gli autori hanno inserito su Youtube. Vi consiglio di guardarlo perchè è davvero divertente.

venerdì, aprile 11, 2008

Salvatore Deidda: Un autore dimenticato

La Sardegna è stata da sempre una fucina di fumettisti. Non sto qui a citare le decine di autori che in questi anni si sono affermati sulla scena nazionale, ma uno lo vorrei ricordare. Sfogliando un vecchio numero di Orient Express ho riscoperto un autore straordinario, il disegnatore Salvatore Deidda.
All'inizio della sua carriera, Salvatore Deidda ha collaborato con lo Staff IF di Gianni Bono e ha illustrato diverse storie di guerra per la casa editrice Dardo. Ha lavorato per la Cenisio e per la IPC in Inghilterra. Dopo alcune pubblicazioni su Lanciostory e Orient Express nel 1984 approda alla Sergio Bonelli Editore dove disegna Martin Mystère.
Il suo segno deve molto alla lezione di Ivo Milazzo conosciuto a Genova dove Deidda era andato a vivere.
Nel corso degli anni stava sviluppando un segno personale già visibile nelle tavole realizzate per Martin Mystère. Purtroppo l'evoluzione del suo tratto non sì è potuta compiere perchè un destino avverso se l'ha portato via nel 1990 a soli 37 anni.

domenica, aprile 06, 2008

La mia compagna di viaggio

Ci sono persone molto fortunate ed altre no. Io appartengo alla seconda categoria. Ci convivo da sempre. La conosco talmente bene che so prevedere le sue mosse e ogni tanto la frego. Ma il più delle volte è lei che frega me. E meno male che sono una persona ottimista...

Claudio Baglioni: Un film in una canzone

Per anni la cosidetta "cultura" ha snobbato Baglioni considerandolo un cantautore per parrucchiere e domestiche. La realtà è diversa. Basta ascoltare tutta sua la produzione per rendersi conto che Baglioni non ha nulla da invidiare ai cantautori "impegnati".
Spesso in canzoni che durano cinque minuti Baglioni racconta delle storie che sono dei veri e propri piccoli film in musica.
Un esempio è Fotografie , una canzone del 1981 tratta dall'album "Strada Facendo". Con un testo triste ma splendido ci racconta l'inizio, l'evolversi e la fine di un amore attraverso la visione di vecchie fotografie.
Fotografie
un azzurro scalzo in cielo il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro al centro
tu poggiata sui ginocchi e il vento sui capelli e sui tuoi occhi
qui l'ombra cade giù dalla tua mano un orizzonte di cani abbaia da lontano
tu aggrappata alla ringhiera di una tenera e distratta primavera
pomeriggio lento e un po' svogliato maggio è andato via un dito sotto il mento
e gli uccelli fuggono infilando il verde dove la città si perde
sopra un foglio di carta vetrata luglio
e tu sdraiata tu sporca di baci e sabbia a cercar le labbra smisurate dell'estate sulle mie
in quest'altra stiamo insieme come ridi di gusto e fino a soffocarti
io stringevo agosto e te vedendoti con gli occhi miei per non scordarti
e ancora tu tra file di alberi che cuciono colline di uva bianca
tu sei stanca un giorno intero a bere vino e un contadino col bicchiere in mano li' vicino
foglie arrugginite in fondo al viale e nuove voglie e tu tu sei venuta male
la tua faccia un po' tirata e una risata senza più allegria e incoscienza
l'aria acerba della domenica mattina sopra l'erba e tu e lacrime di brina
guance colorate mentre sbucci arance e stupide bugie
resta li non muoverti sorridi un po' adesso voltati fai cosi'
appoggiati non dire no amore guarda qui
gennaio e il fiato grosso scalda le parole il sole andava giù cielo di marmo rosso
tu un po' nera contro quella sera che scavava il nostro addio e scappava
la pioggia fina salta sopra i marciapiedi noia moschina
e tu tu guardi ma non vedi che è finita e tra le dita non ci sono che fotografie
un azzurro scalzo in cielo il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro al centro
tu poggiata sui ginocchi e gli occhi tuoi per sempre nei tuoi occhi

giovedì, aprile 03, 2008

Ric Flair: la vera leggenda del wrestling

Domenica 30 Marzo al Citrus Bowl di Orlando, Florida, si è svolto l'ultimo incontro della prestigiosa carriera di Ric Flair. Il lottatore conosciuto anche come "The Nature Boy" era in attività dal 1972. In tutti questi anni ha combattuto nelle maggiori federazioni di wrestling diventando più volte campione del mondo. Flair non è particolarmente dotato fisicamente, ma ha una straordinaria resistenza fisica tale da evitargli grossi infortuni in carriera.
La forza di Flair risiede soprattutto nel suo carisma e nella sua straordinaria forza di volontà che gli ha permesso di superare i danni di un grave incidente aereo di cui restò vittima il 4 ottobre del 1975. Flair si spezzò la schiena in tre punti e a parere dei medici non potrà più tornare a combattere. Sorprendendo molti però Flair torna a calcare i ring, iniziando la scalata verso il successo. Per anni, negli Stati Uniti, ha conteso ad Hulk Hogan il titolo di wrestler più popolare.
La sua straordinaria carriera prosegue sino Wrestlemania 24 in un incontro dove era in palio la sua carriera. Se fosse uscito sconfitto dal match con Shawn Micheals (un altro leggendario wrestler) avrebbe dovuto abbandonare per sempre il mondo del wrestling.


Di fatto la fine della sua carriera era già stata stabilita da tempo, e l'incontro con Micheals era solo l'occasione per creare uno scenario prestigioso.
A noi fans resta il ricordo di uno straordinario personaggio che ha vinto in carriera più di chiunque altro. Ci mancheranno i suoi promo e le emozioni che sapeva regalarci sul ring, e soprattutto il suo grido di battaglia: Whoooouuu!!!!.
Nel video che ho inserito potete vedere gli ultimi minuti del suo incontro di Wrestlemania 24 dove è uscito sconfitto da Shawn Micheals.
Thanks, Ric!