martedì, gennaio 29, 2008

Che fine ha fatto Carmen Sandiego?

"Che fine ha fatto Carmen Sandiego? è un cartone animato (titolo originale Where on Earth is Carmen Sandiego?) andato in onda su RaiDue nei primi anni '90. Sulla base del cartone animato si sviluppa un gioco dove i partecipanti, attraverso un viaggio in 9 luoghi sparsi nei cinque continenti, vestono i panni della spia Cole Gannon, alla ricerca di Carmen, la ladra più famigerata ed inafferrabile che esista. Un programma davvero intelligente che coinvolgeva anche il pubblico a casa. Di questo cartone è stata realizzata una versione per PlayStation 2.

domenica, gennaio 27, 2008

Intervista a Bruno Concina

Da qualche giorno sul web si parla di Bruno Concina e dell'evolversi in negativo del suo rapporto lavorativo con la Disney. Approfondimenti sull'argomento li trovate sul sito AFNews e sul forum di Comicus. Ora è anche disponibile un'intervista online che trovate sull'interessantissimo sito Il Garage Ermetico . L'illustrazione del post è invece è di Davide Zamberlan, noto come "Il vecio della montagna".

sabato, gennaio 26, 2008

Hoder è online

Vi segnalo che l'amico Hoder Sechi, collaboratore di Gruppo Misto e docente presso il GMlab ha il suo sito personale. Per ora è disponibile una ricca gallery con alcuni dei migliori lavori fatti in questi anni. La tavole che illustrano il post fanno parte di una storia lunga, in attesa di pubblicazione, scritta dal sottoscritto, e che Hoder ha disegnato un paio di anni fa.

venerdì, gennaio 25, 2008

E anche Mastella ci è cascato! La bufala ha colpito ancora!

Da tempo gira sul web una falsa poesia di Neruda. Diverse persone ci sono cascate, il mio amico Efisio ne parlava qualche mese fa in suo post. Ieri, anche l'ex ministro Mastella, durante il suo discorso al Senato, è stato vittima della bufala, quando ha declamato i versi della presunta poesia di Neruda. Prontamente è stato smentito da Stefano Passigli, presidente della Passigli editori, che pubblica in Italia le opere del Nobel cileno. Il testo della poesia è in realtà di Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana.
Insomma per Clemente Mastella un'altra giornata da dimenticare... Non si è neppure preso la briga di far controllare la fonte. Non gli va proprio bene nulla in questo periodo...

mercoledì, gennaio 23, 2008

Ancora Enzo Carella

Un gentile visitatore del blog mi segnala che su Yotube è stato inserito il video originale di "Barbara" di Enzo Carella in gara a Sanremo del 1979. Non potevo non segnalarvelo. In questo post trovate il testo della canzone.

martedì, gennaio 22, 2008

[REWIND] Cybersix, la creatura della notte

Con questo post inauguro una serie di riproposte di articoli che ho scritto nel corso degli anni. Iniziamo con questa analisi su Cybesix, pubblicata nel 1995 sul numero 5 di LittleNemo. Dall'articolo originale ho eliminato alcune parti eccessivamente legate al periodo, e che, probabilmente, lette oggi risulterebbero quasi incomprensibili. Ho ritenuto, invece, per come è stata impostata, ancora attuale l'analisi del personaggio e dei suoi comprimari, e infatti a parte alcuni aggiustamenti, l'ho lasciata così come era in origine.

Cybersix , partita come una serie a cadenza settimanale, pubblicata dal n° 22 del 1992 sul settimanale Skorpio, è letteralmente "scoppiata" tra le mani della casa editrice; tutte le lettere giunte alla redazione dell’Eura parlavano di questo personaggio con un entusiastico consenso e la riproposta in tre volumetti dei primi 24 episodi ha confermato la tendenza positiva, ribadita ulteriormente dal successo del mensile regolare. Cybersix si è rivelata "un evento" editoriale sia per l'Eura che per il mercato dei comics in genere, facendosi largo fra decine di testate di manga e super-eroi.
Nella serie si narrano le vicende di un esemplare di cyborg femminile, l'unica superstite dallo sterminio di una serie di cyber ribelli, deciso dal loro creatore, lo scienziato nazista Von Reitcher.
Cybersix per sfuggire all'eliminazione si è nascosta sotto l'identità maschile di Adrian Seidelman, un professore di letteratura.
Cybersix è dotata di ecce­zionali capacità fisico-atleti­che e per sopravvivere deve rifornirsi di un fluido che alimenta gli Idea Fissa, delle creature costruite dallo stesso Von Reitcher:
Le avventure di Cybersix si svolgono tutte nella città chiamata Meridiana, che diviene nel dipanarsi delle vicende un immenso scenario teatrale (Meglia ha disegnato la città in ogni particolare, come fosse appunto un enorme fondale) dove agiscono i personaggi.
Come in una pièce teatrale i protagonisti ripetono la stessa rappresentazione, replicando quasi ad ogni episodio la struttura base della vicenda con tutta le variazioni del caso . Si arriva così all'esemplificazione estrema del serial.
In Cybersix ritroviamo molte delle caratteristiche seriali dei cartoni animati; prendiamo ad esempio la violenza ironica di Wil Coyote: anche qui c'è il tema fisso del cacciatore (nel nostro caso Von Reitcher) che escogita tutti i sistemi possibili per catturare la preda (Cybersix) e nonostante i suoi tentativi siano destinati al fallimento, puntualmente riprova senza perdere la speranza.
Il fatto poi che Carlos Meglia provenga, appunto, dai cartoni animati e che questa sua esperienza si rifletta in maniera determinante nel suo lavoro, fa si che Cybersix diventi un vero e proprio un cartone animato a fumetti.
La figura dell'eroe classico in Cybersix è ribaltata. Non si tratta di un protagonista attivo, ma bensì passivo della vicenda . Solitamente l'eroe deve risolvere qualche mistero, catturare qualche cattivo, ecc. Cybersix invece subisce e deve perennemente fuggire da chi lo vuole uccidere . Ne risulta un antieroe, e se questo nei fumetti non è una novità, Trillo né da una rilettura personale .
Ogni personaggio creato da Trillo (e caratterizzato graficamente da Meglia) è come una maschera teatrale, con una eccessiva caratterizzazione al limite, se non oltre, della caricatura. Anzi probabilmente con questa particolarità del disegno, Meglia riesce a definire i personaggi in maniera perfetta; così come nella caricatura si estremizzano determinati particolari di una persona, caricandoli, allo stesso modo funziona il disegno di Meglia .
Una serie ben riuscita, nonostante che presi singolarmente gli ingredienti della stessa siano un richiamo a cose già viste e lette. Questo non è da intendersi assolutamente come un fatto negativo: anzi , il fascino del serial sta proprio nel ritrovare ogni volta gli stessi personaggi e le stesse situazioni, che variano intorno a uno schema di base. Ma in Cybersix si va oltre: non si tratta di una semplice ripetizione di strutture narrative, perché anche la stessa tipologia di personaggio o di situazioni viene sviluppata, sviscerata. C'è Cybersix (che non è propriamente una macchina, ma nemmeno un essere umano, anche se ne manifesta i sentimenti e le sensazioni) e ci sono i personaggi che lei incontra. Personaggi che sono una sua proiezione ed esemplificano sempre il conflitto fra essere una cosa ed essere, nello stesso momento, qualcos'altro.
Gianni Brunoro, analizzando Cybersix, in un suo articolo (In La Cyberbella e la belva, dal catalogo della “Rassegna del Fumetto e del Fantastico, PRATO '94”), fa giustamente notare: "In effetti, uno dei valori più sorprendenti di Cybersix sono le sue ricorrenti dicotomie." Per verificare questo basta riflettere su alcuni degli episodi usciti. Cybersix si trova spesso ad affrontare personaggi che sono uguali e/o opposti a lei, e che vivono la stessa sua condizione: la mancanza di una precisa identità.
Joseph, il figlio che Von Reitcher si è costruito, ha l’aspetto di un bambino ma è in realtà un adulto che di innocenza infantile ne ha ben poca, vista la sua insaziabile sete di sesso.
Von Reitcher stesso vive in un corpo che non è il suo.
Data Sette è un giovane maschio di pantera nera in cui Von Reitcher ha impiantato il cervello di un ragazzino della serie “cyber”.
Maura è una ragazzina tossicodipendente conosciuta da Cybersix e che come lei è costretta a vivere dipendendo da una sostanza.
Se analizziamo alcuni dei protagonisti dei vari episodi della serie abbiamo una conferma di quanto affermato in precedenza.
Nel numero 5 (Angeli e Dannati) troviamo G.A.A. l’Arcano uno scrittore di romanzi fantasy che è in realtà un angelo chiamato Gabriele, inviato sulla Terra per fermare un futuro dittatore che venticinque anni dopo devasterà il mondo.
In questo episodio c’è una situazione molto divertente dovuta al fatto che Michele , un’altro angelo in missione sulla terra a cui il nostro si rivolge, ha assunto in questa occasione uno splendido corpo di donna che crea non pochi imbarazzi a Gabriele che lo aveva conosciuto in precedenza come un uomo.
Nell’episodio n° 7 (l’eroe e la vittima) Cybersix trova quasi il suo compagno ideale in Dipi Birmania, un musicista , che dopo essere stato investito da una macchina, viene salvato e trasformato da Schneider (un vecchio nemico di Von Reitcher che ora vive avendo come corpo una vecchia lavastoviglie) in un robot chiamato Tristano Zero.
Cybersix (che rifiuta l’amore di Lucas Amato, direttore del quotidiano di Meridiana “The Independent”, per paura di trasmettergli qualche virus mortale), accetta di baciare Tristano Zero, “Un uomo stile carne in scatola” come lei stessa lo definisce, provandone un piacere superiore , perché “Dipi Birmania è più vicino alla mia specie”.
Nell’episodio n° 8, incontriamo un curioso personaggio chiamato Fratello Moon. Si tratta di una creatura dell’onnipresente Von Reitcher destinata a un’ agenzia di rappresentanza artistica che cerca un personaggio da contrapporre agli attuali idoli dei bambini, Capitan Pilù e Cocco che presentano i loro spettacoli attraverso una trasmissione televisiva.
Fratello Moon, viene spacciato per l’ultimo superstite di una razza Himalaiana ormai estinta; il suo aspetto è simile a quello di un personaggio dei cartoni animati e grazie a ciò diventa in brevissimo tempo, un idolo dei bambini videodipendenti.
Si tratta, all’apparenza, di un personaggio positivo; questi si propone infatti di trasmettere la gioia di vivere che la sua razza (I Moons) possiede. A dispetto di questa sua apparente aria serafica Fratello Moon ha un grande problema: soffre di una fame incontrollabile, niente lo soddisfa, e questo gli provoca spesso e volentieri delle forti crisi d’ira che sfociano in veri e propri atti di violenza. Alla fine dell’albo si ha una sconvolgente sorpresa: l’unico cibo che lo soddisfa pienamente è la carne di quelli a cui ha deciso di dedicare la sua vita: i bambini . Da generoso difensore dell’infanzia a cannibale. Come dire non sempre quello che appare appare per quello che è.
Il numero 9 è tutto giocato sull’incerta identità di Frank Rabitti, un collega di Lucas Amato e suo amico di infanzia, impegnato in una campagna di stampa contro una centrale nucleare di Meridiana.
Il giornalista viene rapito dagli Idea Fissa e il suo cervello viene copiato grazie a una speciale macchina, in una creatura artificiale, che ragiona con i pensieri di Rabitti; il suo cervello in seguito a una serie di coincidenze viene poi inserito nel corpo di Isabella Beach, una serial killer .
L’episodio va avanti con una serie innumerevole di equivoci e malintesi, come quando Lucas Amato nonostante si sia ormai convinto che nel corpo di Isabella ci sia il cervello del suo amico di infanzia, accetta di avere ugualmente con la donna un rapporto sessuale.
Anche nel numero 10 continua il gioco che Trillo porta avanti per tutta la serie : far credere al lettore una cosa e contraddirla (senza però dichiararla falsa) nello stesso momento.
Nell’ episodio in esame incontriamo Grogro, uno scimmione che di animale ha solo, il corpo, mentre dispone, a causa di una manipolazione genetica, di sensibilità e intelligenza umane. In questa storia Trillo sviluppa il suo discorso sulla dicotomia e si avvale per questo di una convenzione narrativa di cui spesso l’autore abusa cioè la citazione sia essa letteraria o di altro genere. In questa occasione l’autore fa riferimento alla dualità nell’uomo (l’argomento dell’albo si rivela il più indicato) e cita Louis Stevenson con brani tratti da The Strange Case Of Doctor Jekyll and Mister Hyde.
Andando avanti con l’esaminare i vari episodi troviamo l’albo n° 12 (La Controfigura e la Morte) dove Cybersix fa la controfigura a una ragazza che oltre a rassomigliarle tantissimo nell’aspetto fisico ha avuto un’ infanzia e una vita che hanno seguito un percorso identico al suo.
Addirittura il n° 14 (La verità è sempre doppia) porta un titolo che esemplifica quello che il nostro articolo vuole suggerire.
Al termine di questa breve analisi è lecito domandarsi: quando potrà durare una serie come Cybersix, costruita su questi presupposti?
Alla lunga il lettore si stancherà di questo ruotare continuo intorno a delle situazioni che porteranno lo sceneggiatore, prima o poi ( se già non è successo) ad avvitarsi su se stesso nelle frenetica ricerca di dire qualcosa di nuovo parlando sempre dello stesso argomento. Le soluzioni narrative potrebbero essere più di una ma non è detto che siano la soluzione definitiva, in quanto il problema nasce proprio nella struttura e nelle caratteristiche del personaggio, non adatto, probabilmente, a reggere avventure di 96 pagine.

domenica, gennaio 20, 2008

Le bidelle dell'arte


Salvatore Fiume
Il pittore e la modella
serigrafia polimaterica d'après su broccato 95/150
Dimensioni 70x100 cm

E' di questi giorni una notizia che è passata quasi sotto silenzio. Il quotidiano "La Stampa" ne parla qui . Le modelle che posano nei Licei Artistici e nelle Accademie hanno deciso di scendere in sciopero per salvaguardare i loro diritti. I nuovi metodi di insegnamento stanno quasi rendendo superfluo il lavoro della modella, quando invece per secoli il loro utilizzo è stato fondamentale per la creazione delle opere d'arte. Anche se all'apparenza non sembra, il loro è un lavoro duro: nude, spesso al freddo, immobili nella stessa posizione per ore, con stipendi che non superano mai i 1000 euro. Le più sfortunate lavorano con contratti a progetto, da 25 euro lordi l'ora. Speriamo, davvero, che non vengano lasciate sole nella loro lotta.

mercoledì, gennaio 16, 2008

Sommerso dalla carta

Periodo di super stress al lavoro. A causa di incomprensioni con un cliente, su progetti che erano stati consegnati e consideravamo chiusi, ci sono state fatte nuove richieste. La scadenza era praticamente per un paio di mesi fa ed ora siamo con l'acqua alla gola. Nuovi rilevi da eseguire e successiva realizzazione degli elaborati grafici. Quando torno a casa sono stanco, e il computer resta il più delle volte spento. Quindi in questi giorni l'aggiornamento del blog andrà a singhiozzo. Eppure avrei tante cose da postare. Come conseguenza anche la scrittura dei fumetti che sto preparando è praticamente ferma. Dall'inizio dell'anno non ho fatto praticamente quasi nulla... Così è la vita... Per fortuna siamo in dirittura d'arrivo.

domenica, gennaio 13, 2008

Povera Patria

Questa canzone di Franco Battiato esprime perfettamente la situazione di degrado che viviamo in Italia. Siamo vittima di politici corrotti, e di mafia e camorra che decidono la sorte di milioni di persone. Sia a destra che a sinistra impera la corruzione. Viene davvero voglia di andare via da questo paese.
Povera Patria
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

Enzo Carella animato


Di Enzo Carella ho già parlato in un precedente post. Questa volta, grazie all'utente di Youtube, Straker58, vi segnalo uno splendido video. La canzone "Malamore" fa da colonna sonora ad un'animazione tratta da un videogioco. Per ragioni tecniche non è possibile l'incorporamento del video. Lo trovate comunque qui. Guardatelo, perchè oltre ad apprezzare lo splendido pezzo, vedrete come le immagini si abbinino perfettamente al testo scritto da Pasquale Panella.

sabato, gennaio 12, 2008

Gruppo Misto story - prima parte

La copertina del n° 4 di Gruppo Misto.

Oggi vi racconto la vera storia di Gruppo Misto, la prima rivista di fumetti in Sardegna. Riavvolgiamo il nastro e facciamo un viaggio indietro nel tempo. Era il 1991, a gennaio era uscito il primo numero di Little Nemo. Efisio Bianco ed io stavamo preparando il nuovo numero della fanzine per il successivo viaggio a Lucca Comics. Su un giornale locale di annunci leggiamo che una casa editrice sarda sta cercando sceneggiatori e disegnatori di fumetti La casa editrice in questione pubblicava Cagliari By Night, una rivistina destinata ai pub e locali notturni, molto in voga in quel periodo. L’iniziativa pareva interessante e ci recammo all’appuntamento. A riceverci fu Alessandro Deplano, meglio noto come Alex Comix, un giovanissimo redattore che si occupava della parte grafica e di realizzare delle vignette satiriche. Il giovane sembrava avere le idee chiare e molto entusiasmo.
I problemi arrivarono dopo, con l’editore. La rivista avrebbe dovuto chiamarsi con il suo nome, cioè, Cocco. Noi avremmo dovuto disegnare su testi suoi, a dei ritmi pazzeschi e soprattutto gratis. La frase storica fu: “Così vi fate pubblicità”. Non ci ha più rivisto. Per la cronaca, di li a un anno la casa editrice chiuse i battenti.
Arriviamo al 1996, un momento in cui l’idea di fare fumetti era quasi svanita, presi come eravamo da diversi problemi personali. Alla fine di quell’anno si rifà vivo Alex Comix. Intraprendente com’era, aveva iniziato a collaborare con un’altra casa editrice locale: Sardegna Oltre. L’editore non sembrava un cazzaro, la sede dava l’impressione di efficienza e, cosa importante, sembrava davvero interessato a pubblicare una rivista di fumetti. Però dopo circa un mese un’altra delusione: ci dissero che in quei mesi sarebbero dovuti partire con altre iniziative editoriali e la realizzazione della rivista era rimandata a data da destinarsi. Una bella doccia fredda.
Sotto la pressione di Alessandro Deplano, che ogni mese ritornava alla carica, l’editore decise, finalmente, nell’autunno del 1997, di impiegare delle risorse per la pubblicazione della rivista.
Il nucleo storico era composto da Alessandro Deplano (disegnatore umoristico), Luigi Serra (sceneggiatore e disegnatore), Efisio Bianco (disegnatore) e dal nuovo arrivo Luca Masala (sceneggiatore e disegnatore umoristico).
Si decise di chiamare la rivista Gruppomisto e ricevuto l’ok dell’editore furono fatte partire le selezioni per i futuri collaboratori. Fu un successo incredibile, nel giro di qualche mese si presentarono in cinquanta fra sceneggiatori e disegnatori. Erano tutti sardi ma al di fuori dell’ambiente fumettistico locale. Facevano fumetti a casa loro, senza nessun contatto con gli altri autori. Il migliore era sicuramente Marco Meloni, che entrò nella Scuola Disney e che nel giro di qualche mese inizio la sua carriera professionale che continua tutt’ora.
Le cose, insomma, procedevano bene e fu stampato un numero zero in tiratura limitata, da mostrare agli inserzionisti che avrebbero dovuto sponsorizzare la rivista .
Fine prima parte

mercoledì, gennaio 09, 2008

Grande Elvis!

Questa canzone di Elvis Presley mi è sempre piaciuta. Ritmo estenuante per un pezzo sempre attuale, "A little less conversation", questo il titolo del brano, era inserito nella soundtrack del film "Live A Little, Love A Lot". Negli ultimi anni è stato rimixato da un dj olandese, un tale JXL. Inoltre è stato inserito nella colonna sonora del film "Ocean Eleven". Buon ascolto.

martedì, gennaio 08, 2008

Ancora Paraulas

Anche quest'anno è partita la collaborazione con la rivista bimestrale di cultura sarda "Paraulas". Il principale protagonista dell'inserto illustrato sarà Efisio Bianco. Sul suo blog trovate alcune illustrazioni realizzate lo scorso anno. Io umilmente mi occuperò della supervisione, facendo il ruolo del fido consigliere.

venerdì, gennaio 04, 2008

Dalla Toscana con passione

Internet è davvero una cosa meravigliosa. In quest'ultimo anno e mezzo grazie al blog sono entrato in contatto con tante persone e con altre ho ripreso i rapporti dopo anni che ci si era persi di vista. E' così che ho riincontrato Fabiano Ambu e Simone Guglielmini, vecchi collaboratori di LittleNemo. All'appello mancava soltanto un disegnatore. Proprio gli ultimi giorni del 2007 ho avuto il piacere di ricevere una e-mail di Pierluigi Baldassini. Con lui nei primi anni '90 ho realizzato un episodio di 24 pagine del personaggio Howard Tower (di cui spero di parlarvi al più presto). Pierluigi, che in questi anni si è dedicato sopratutto al ruolo di inchiostratore ed ha lavorato per diverse realta' italiane: Eura, Star, Titivillus, ha da poco aperto il suo blog che trovate qui. Fateci un giro perchè si tratta di un autore che merita.

Come un samurai

E' iniziato un nuovo anno e riprendo da dove avevo interrotto. La voglia di fare è tanta e gli obbiettivi da realizzare sono molti. Lasciando da parte i profeti di sventura e le cornacchie di malaugurio vado avanti con rinnovato entusiasmo. Con la forza e la determinazione di un samurai.