GIOVANNI SAVARESE
venerdì, agosto 31, 2007
L’UOMO CHE VINCE CONTRO OGNI PARERE
mercoledì, agosto 29, 2007
La ruota del destino
domenica, agosto 26, 2007
Di ritorno
Sabato mattina, ore 8.00, partenza. Il manipolo di avventurieri era composto da 4 persone, il sottoscritto più altri 3 amici. Quest’anno ci è andata male: a farci compagnia non c’è nessuna dolce creatura. Ma va bene lo stesso. Il viaggio, con una breve sosta per una colazione, prosegue tranquillo sulle note dei The Black Crowes, grazie al Cd portato dall’amico Davide.
Durante il viaggio nasce la prima discussione: io e l’amico Carlo preferiamo visitare Bosa subito, approfittando del lungo pomeriggio, gli altri due amici Davide e Mariano vorrebbero andare subito al mare e visitare la cittadina la mattina seguente. Alla fine la spuntiamo noi. Lasciamo i bagagli in albergo, per la cronaca “Sa Pischedda”, e cominciamo il giro. La prima cosa che mi colpisce è la vista del fiume Temo che taglia in due Bosa. Si tratta dell’unico fiume navigabile della Sardegna.
Prima tappa la Chiesa di San Pietro che si trova nella zona periferica di Bosa. Sotto il sole di mezzogiorno ci incamminiamo a piedi nella stradina che conduce alla chiesa, ma il tragitto è lungo e decidiamo di rinunciare e ritornarci in macchina il pomeriggio successivo.
Tornati indietro ci fermiamo in un bar della via principale per un panino e una coca-cola, e poi siamo pronti per la lunga escursione. Un giro per il centro storico e via diretti verso il Castello di Serravalle che domina dall’alto la cittadina di Bosa. La vista è davvero spettacolare, si rimarrebbe ore ad osservare il panorama.
Durante la discesa un piacevole incontro: sento un grido provenire dal basso. E’ Manuela, una delle partecipanti all’ultimo corso di fumetto. Insieme a Claudio ed Alessandro con la ragazza Cristina hanno deciso di fare anche loro una gita a Bosa.
Ulteriore giro per il centro storico dedicato a vari acquisti e siamo pronti per la cena. Decidiamo di mangiare nel ristorante annesso all’albergo. Cena abbondante a base di pesce purtroppo rovinata dall’umidità calata durante la sera. Una cosa davvero fastidiosa (eravamo tutti con magliette a maniche corte) che ci ha obbligati a una ritirata nelle nostre camere.
La mattina successiva, dopo un’abbondante colazione, ci siamo da prima diretti in macchina a visitare la Chiesa di San Pietro, e poi dritti verso il mare. Le coste bosane hanno numerose insenature con spiagge e roccia che a volte non sono facili da raggiungere. In particolare noi ci siamo fermati nella spiaggia di "su Calighe" in località "s'abba drukke" .
Complessivamente un fine settimana davvero piacevole che mi ha distratto dai pensieri della vita quotidiana . E sicuramente appena avrò la prima occasione tornerò molto volentieri a Bosa. Ho scattato pure delle foto. La galleria la potete vedere cliccando sull'mmagine in alto.
martedì, agosto 14, 2007
Chiuso per inventario
domenica, agosto 12, 2007
giovedì, agosto 09, 2007
Fragole Infinite
La carriera di Fortis prosegue tra alti e bassi, a causa anche della sua continua ricerca che lo ha portato a incidere album non certo commerciali, come per esempio il concept-album Tra demoni e Santità. Oltre a una coraggiosa scelta dei testi, Fortis ha da sempre dato una grande importanza al lato musicale. Ogni sua incisione ha visto la partecipazione di musicisti di fama mondiale.
Il 33 giri d'esordio Alberto Fortis vede il supporto strumentale della PFM di Mussida, Di Cioccio e Pagani.
A Londra ha lavorato con George Martin, produttore dei Beatles, che gli ha fatto conoscere Paul MacCartney, sua moglie Linda e la figlia Stella.
L’album Fragole infinite del 1982 è stato registrato nei mitici studi di Abbey Road: proprio la canzone che da il titolo all’album è dedicata a John Lennon. George Martin saputo ciò lo ha autorizzato a cantare la canzone usando il microfono personale di Lennon.
Nell'album West Of Broadway del 1985, invece, l'orchestra è stata scelta dal celebre arrangiatore Bill Conti, autore delle colonne sonore della saga cinematografica di "Rocky". In quest’album ha suonato il chitarrista Charles Fearing (già collaboratore degli Earth Wind & Fire).
A New York ha conosciuto Carlos Alomar, coautore di alcuni brani di John Lennon e da vent'anni collaboratore di David Bowie. Lo stesso Alomar ha prodotto il disco Assolutamente tuo del 1987, inciso con la band di Bowie.
Nell’album Carta del cielo del 1990, partecipa anche Mel Collins (già sax per i Pink Floyd),
Nell’Album Dentro il giardino ha collaborato il coro gospel della Pentecostal Community Choir (già collaboratori di Bruce Springsteen, Tina Turner, Aretha Franklyn e Stevie Wonder). Quando Fortis li ha sentiti cantare per la prima volta le sue canzoni, nella chiesa di un quartiere nero di Los Angeles, si è commosso fino alle lacrime.
Una curiosità: Alberto Fortis è un grande esperto della storia dei nativi americani, argomento che approfondisce da più di dieci anni.
Dicevo all’inizio del video. Si tratta di un videoclip animato della canzone Milano e Vincenzo, disegnato addirittura da Andrea Pazienza. Una vera rarità.
Il sito ufficiale di Fortis lo trovate qui e quello del fans club invece qua.