sabato, luglio 21, 2007

Il peggio sembra essere passato!


Non mi posso proprio definire un esperto di musica. Non sono come alcuni miei amici che conoscono vita, morte e miracoli di tutte le band italiane o straniere, anche di quelle che nel mondo conosceranno solo i vicini di casa dei componenti della band. E non mi sento in colpa per questo. Mi definisco un ascoltatore medio ma non passivo. Insomma, per intenderci, non sono di quelli che accendono la radio e qualunque cosa viene trasmessa gli va bene. Anche io nel mio piccolo scelgo quello che ascolto. Da sempre ho preferito la musica italiana a quella straniera; a meno che non si tratti di musica più o meno funky (tra i tanti Kc & Sunshine Band o Kool an the Gang,) . E anche tra la musica italiana ho delle preferenze abbastanza precise. In un precedente post ho menzionato Enzo Carella, oggi vorrei parlare di un musicista che ha avuto il suo periodo di notorietà negli anni '80, ossia Sergio Caputo. Da subito la sua musica, un mix tra mambo e swing degli anni '50, mi è entrata dentro grazie anche al contributo di testi assai ironici e innovativi. La sua hit più famosa è Un sabato italiano del 1983. E' di quel periodo il suo incontro con Dizzie Gillespie. Per Caputo la musica è inizialmente un hobby, lavora infatti come art director in un'agenzia di pubblicità, ma dopo il grande successo dei primi due album decide di dedicarsi solo alla musica.Per tutti gli anni ottanta è un susseguirsi di successi, con brani come Italiani Mambo, Non bevo più Tequila, L'Astronave che arriva (utilizzata all'estero in uno spot pubblicitario per un noto caffè italiano). Negli ultimi anni Caputo si è trasferito in California dove si dedica a tempo pieno al jazz, esibendosi spesso con un quintetto. L'album strumentale That Kind of Thing (Quel tipo di cosa), è stato annoverato fra i 50 album del suo genere più ascoltati in radio nelle classifiche americane R&R e ha vinto l'Award di Smooth Jazz.com (sito leader del genere musicale jazz-smooth jazz-chill, etc) come album indipendente più downloadato dell'anno nel 2005. La musica di Caputo, oltre ad avermi accompagnato nel 1983 durante il mio esame di maturità al Liceo Artistico (dopo l'esame orale mi venne in mente la frase tratta da Un Sabato Italiano : "Il peggio sembra essere passato"), ha la capacità straordinaria di tirarmi su di morale quando sono giù. Il suo sito ufficiale lo trovate QUI, mentre QUA potete accedere al suo blog personale.

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