venerdì, giugno 29, 2007

Gli occhi di uno sconosciuto


Il tragico gesto di Chris Benoit ha provocato diverse reazioni nei fan di wrestling. C'è chi cerca di fare una distinzione tra l'atleta e l'uomo Benoit diventato un assassino. Altri lo condannano in toto additandolo a semplice e volgare criminale. In entrambi i casi si tratta di reazioni dovute allo shock di scoprire che l'immagine, che in tanti avevano ammirato sia dal punto di vista umano che sportivo, non era reale. L'uomo dietro la "maschera" non è la maschera. Nel wrestling "ogni dramma è un falso". Vive di finzione. In ogni momento. Prima, durante e dopo lo spettacolo.
La WWE ogni anno organizza una media di 300 show all'anno in giro per il mondo, e i lottatori devono essere sempre al massimo nella loro finzione.
Sono ritmi difficili da sostenere. Non è un segreto che tanti nel corso della loro carriera qualche piccolo aiutino se lo sono procurato (psicofarmaci, alcol, droga, etc.). Eddie Guerrero è morto per questo. Una vita di abusi ha minato il suo cuore. Certo poi negli ultimi anni si era ripulito, ma il danno era fatto e il cuore non ha retto.
Chris Benoit, no. Lui no. Era il prototipo dell'atleta perfetto. Mai fatto uso di droghe, alcol o quant'altro. Ligio al dovere. Disponibile con tutti i colleghi. Ma uno stress come il suo (22 anni di carriera non sono pochi) doveva trovare uno sfogo. In qualsiasi modo. E ha minato la sua mente.
Mettiamoci pure i problemi familiari, la sofferenza per avere un figlio malato e non potergli stare vicino, e anche il dolore per la perdita del fraterno amico Eddie Guerrero. Probabilmente per la sua mente è stato troppo.
Da Wrestling Observer: Bret "The Hitman" Hart, ex campione mondiale WWE e WCW la cui famiglia aveva introdotto e cresciuto Chris Benoit nel mondo del wrestling, ha detto la sua sulla tragedia che ha visto protagonista il Canadian Crippler."Non posso immaginare cosa possa portare un uomo a compiere una tale azione" ha esordito Bret, "e la cosa triste è che io non avevo mai visto Chris perdere la sua compostezza e arrabbiarsi. Era una persona forte, un bravo ragazzo, e ciò che ha compiuto era l'ultima cosa che potevi aspettarti da uno come Chris Benoit".
Se è vero che Benoit è comunque un assassino, è anche vero che è sicuramente una vittima. Una vittima dell'organizzazione del wrestling attuale. I lottatori non sono persone ma burattini costretti ad esibirsi in qualunque condizione fisica ed emotiva.
E' di oggi la notizia che Mediaset ha deciso di cancellare da Italia 1 la programmazione di SmackDown. E' ovvio che si tratta di un operazione ipocrita. Con tutto quella violenza, sia fisica che verbale, che trasmettono in continuazione, ora hanno paura del wrestling.
E' una sconfitta per tutto il movimento del wrestling. Ma è certo che ormai certi show avevano superato il limite utilizzando la morte come espediente per fare spettacolo.
Per me Benoit era la parte pulita del wrestling, la persona a cui i ragazzi potevano ispirarsi.
Chris Benoit è morto, ma con lui è morto anche il wrestling attuale.

martedì, giugno 26, 2007

So long, Chris Benoit



Ho appena avuto una sconvolgente notizia: il lottatore di wrestling canadese, Chris Benoit, è stato trovato morto con la moglie e il figlio. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di omicidio-suicidio. Il wrestler si sarebbe tolto la vita dopo il doppio delitto.
Per i fan di wrestling era una specie di leggenda vivente, esempio di comportamento nella vita privata e sportiva. Non c'erano motivi per immaginare una tragedia di tale portata.
Dovunque dove si trovi speriamo che la sua vita abbia trovato finalmente un po' di pace.

domenica, giugno 17, 2007

Ci vuole un fisico bestiale!

La Cosa disegnata da Andrea Di Vito
Proprio così. Ci sono momenti nella vita in cui si è sottoposti a varie pressioni, sia personali che lavorative, proprio mentre tu avresti voglia di impiegare le energie in altro, anzichè cercare di tappare le falle della vita quotidiana. "Così è la vita" direbbero Aldo, Giovanni e Giacomo, ma che stress. Ma perchè non sono forte come "La Cosa" dei Fantastici Quattro?

martedì, giugno 12, 2007

ORE DECISIVE PER MORATORIA ONU DELLE ESECUZIONI CAPITALI


Dal sito Nessuno Tocchi Caino
MOBILITAZIONE A SOSTEGNO DELLA LOTTA NONVIOLENTA DI MARCO PANNELLA CHE HA INIZIATO DALLE ORE 12 DEL 30 MAGGIO LO SCIOPERO TOTALE DELLA FAME E DELLA SETE PER LA MORATORIA UNIVERSALE DELLE ESECUZIONI CAPITALI.DAL 16 APRILE, LO RICORDIAMO, SONO IN SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA LUCIO BERTE', GUIDO BIANCARDI, SERGIO D’ELIA, MICHELE RANA, CLAUDIA STERZI, VALTER VECELLIO E, NEI GIORNI SCORSI, SI SONO UNITI ANCHE RITA BERNARDINI, ELISABETTA ZAMPARUTTI, PAOLO BALZAMO, ANDREA BUSCEMA, DONATELLA TREVISAN, MILEN RUMENOV, DOMINIQUE VELATI.

Sono queste ormai le ore e i giorni decisivi per presentare e portare al voto dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in corso la Risoluzione per la moratoria.Dopo anni di rinvii e ricerche di consensi unanimi dell'Unione europea in quanto tale non richiesti né necessari, il tempo per l'azione al Palazzo di Vetro è arrivato.A questo punto chiediamo a tutte, diciamo proprio tutte le forze, istituzionali, politiche, morali, individuali o collettive che siano, di sostenere in queste ore l'obiettivo che potrebbe regalare al mondo una conquista storica, umana e civile.Il Partito Radicale e Nessuno tocchi Caino, insieme a numerosi parlamentari non solo italiani e Premi Nobel e personalità del mondo della cultura e dell’arte internazionali, chiedono al Governo italiano di riassumere la leadership della iniziativa pro moratoria alle Nazioni unite. L’Appello, che ti chiediamo di sottoscrivere, è rivolto innanzitutto al Presidente del Consiglio Romano Prodi e al Ministro degli Esteri Massimo D'Alema, affinché depositino nelle prossime ore, assieme al gruppo di paesi di tutti i continenti che si sono già manifestati, il progetto di risoluzione definito sulla base della Dichiarazione di associazione del dicembre scorso già sottoscritta da 93 paesi, per la Moratoria universale della pena di morte al fine di porlo al voto entro la sessione in corso dell'Assemblea generale.

Per informazioni: Nessuno Tocchi Caino

venerdì, giugno 08, 2007

Turista per caso


Stasera parto per una breve gita a Carloforte. Vado a riposare le mie stanche membra, ospite di alcuni amici. Avevo proprio bisogno di staccare dal solito tran tran.
Spero di ritornare riposato e carico di entusiasmo.

sabato, giugno 02, 2007

Visite a sorpresa


Proprio ieri, riordinando del vecchio materiale, sono saltati fuori gli studi per un personaggio che risalgono al 1998. Per me è stata come la visita di un vecchio amico che non vedi da diverso tempo e che, quando meno te o aspetti, ti viene a trovare. Avrebbe dovuto essere pubblicato sul periodico "GruppoMisto", ma diversi impegni professionali dei disegnatori Antonello Lutzoni e Mario Fundoni ne hanno impedito la pubblicazione. Si tratta del detective privato Luciano Martis. L’ambientazione è quella della Cagliari contemporanea ( anche se Martis può spaziare con le sue indagini anche in tutta la Sardegna).
Le caratteristiche fisiche del personaggio sono volutamente "normali", per renderlo proprio un antieroe.
L’indagine poliziesca, pur essendo sempre alla base delle vicende, è solo un’espediente per parlare di tematiche sociali, in alcuni casi anche riferite a problemi peculiari della Sardegna.
Esistono diversi soggetti già scritti e la sceneggiatura completa del primo episodio.
Se dovessi trovare il disegnatore "giusto" non mi dispiacerebbe ridare vita a questo personaggio.