domenica, agosto 26, 2007

Di ritorno


Sono tornato. Nel post precedente annunciavo una breve pausa con un giro per la Sardegna. Nei giorni intorno a Ferragosto sono stato a Villasimius, mentre il fine settimana successivo ho fatto tappa a Bosa.
Sabato mattina, ore 8.00, partenza. Il manipolo di avventurieri era composto da 4 persone, il sottoscritto più altri 3 amici. Quest’anno ci è andata male: a farci compagnia non c’è nessuna dolce creatura. Ma va bene lo stesso. Il viaggio, con una breve sosta per una colazione, prosegue tranquillo sulle note dei The Black Crowes, grazie al Cd portato dall’amico Davide.
Durante il viaggio nasce la prima discussione: io e l’amico Carlo preferiamo visitare Bosa subito, approfittando del lungo pomeriggio, gli altri due amici Davide e Mariano vorrebbero andare subito al mare e visitare la cittadina la mattina seguente. Alla fine la spuntiamo noi. Lasciamo i bagagli in albergo, per la cronaca “Sa Pischedda”, e cominciamo il giro. La prima cosa che mi colpisce è la vista del fiume Temo che taglia in due Bosa. Si tratta dell’unico fiume navigabile della Sardegna.
Prima tappa la Chiesa di San Pietro che si trova nella zona periferica di Bosa. Sotto il sole di mezzogiorno ci incamminiamo a piedi nella stradina che conduce alla chiesa, ma il tragitto è lungo e decidiamo di rinunciare e ritornarci in macchina il pomeriggio successivo.
Tornati indietro ci fermiamo in un bar della via principale per un panino e una coca-cola, e poi siamo pronti per la lunga escursione. Un giro per il centro storico e via diretti verso il Castello di Serravalle che domina dall’alto la cittadina di Bosa. La vista è davvero spettacolare, si rimarrebbe ore ad osservare il panorama.
Durante la discesa un piacevole incontro: sento un grido provenire dal basso. E’ Manuela, una delle partecipanti all’ultimo corso di fumetto. Insieme a Claudio ed Alessandro con la ragazza Cristina hanno deciso di fare anche loro una gita a Bosa.
Ulteriore giro per il centro storico dedicato a vari acquisti e siamo pronti per la cena. Decidiamo di mangiare nel ristorante annesso all’albergo. Cena abbondante a base di pesce purtroppo rovinata dall’umidità calata durante la sera. Una cosa davvero fastidiosa (eravamo tutti con magliette a maniche corte) che ci ha obbligati a una ritirata nelle nostre camere.
La mattina successiva, dopo un’abbondante colazione, ci siamo da prima diretti in macchina a visitare la Chiesa di San Pietro, e poi dritti verso il mare. Le coste bosane hanno numerose insenature con spiagge e roccia che a volte non sono facili da raggiungere. In particolare noi ci siamo fermati nella spiaggia di "su Calighe" in località "s'abba drukke" .
Complessivamente un fine settimana davvero piacevole che mi ha distratto dai pensieri della vita quotidiana . E sicuramente appena avrò la prima occasione tornerò molto volentieri a Bosa. Ho scattato pure delle foto. La galleria la potete vedere cliccando sull'mmagine in alto.

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