sabato, settembre 15, 2007

ElettroRock










Ieri parlavo con un amico del più e del meno e il discorso è finito sulla musica. Riflettevamo sulla musica degli anni '70 e su quanto abbia poi influenzato i musicisti degli anni successivi. In particolare ci siamo soffermati a parlare dei Kraftwerk un gruppo storico della musica elettronica. I Kraftwerk (in tedesco significa Centrale Elettrica) sono una band tedesca di musica elettronica fondata a Dusseldorf nel 1970 da due ex studenti di musica classica, Ralf Hütter e Florian Schneider, e vengono considerati i precursori della musica elettronica, influenzando interi generi musicali(dalla new wave alla disco, dall'hip hop alla techno).
Dopo vari cambi di formazione nel 1973 con l'arrivo come grafico del pittore Emil Schult (che nell'album Kraftwerk 2 aveva collaborato suonando il basso), Schult determinerà la scelta di immagine del gruppo.
Dal punto di vista musicale il gruppo utilizza i ritmi sintetici (ricavandoli con delle particolari percussioni a pads costruite e brevettate da loro stessi). La formazione si allarga ulteriormente e dopo alcuni mesi, pubblicano nel 1974 Autobahn, che definirà il genere di musica con il quale i Kraftwerk sono conosciuti.
Ma è con l'arrivo di Karl Bartos, giovane percussionista, che il gruppo produce i suoi maggiori capolavori.
Nell'ottobre del 1975 viene pubblicato l'album Radio-Activity, concept album dedicato alla radio e al nucleare.
Del 1977 è Trans-Europe Express (dedicato ai treni e all'Europa) e nel 1978 esce The Man-Machine (dedicato allo spazio e ai robots). Si tratta di album che faranno letteralmente epoca
I Kraftwerk continuano la loro attività sino al 1990, ma poi per circa 10 anni si prendono una lunga pausa. Ralf Hutter qualche anno fa disse: "Faremo uscire qualcosa soltanto quando lo riterremo rilevante per noi o per il pubblico". Le sonorità dei Kraftwerk mi hanno sempre affascinato e ancora oggi mi trasmettono una sensazione di piacevole inquietudine.

Un interessante approfondimento lo trovate qui

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