martedì, maggio 06, 2008

Il Becco Giallo


Devo ammettere che con colpevole ritardo ho iniziato a seguire le interessantissime pubblicazioni della "Becco Giallo Editore". La casa editrice ha la particolarità di essere specializzata in un genere che potremo definire giornalismo a fumetti. Così la redazione sul sito ufficiale presenta il lavoro che viene svolto: “Il nostro lavoro viene spesso paragonato a ciò che si fa in una redazione giornalistica. Si buttano sul tavolo delle proposte per delle storie che ci piacerebbe raccontare ai lettori, si valutano una per una sulla base di fattori a volte molto diversi l'uno dall'altro (il potenziale interesse per il lettore, le possibilità di un riscontro mediatico, la fattibilità tecnica e così via), poi si raccolgono materiali di prima documentazione (foto, articoli, libri, film, atti processuali, sopralluoghi, interviste e così via), quindi si comincia a pensare a chi, fra il parco autori che ci siamo costruiti, potrebbe essere la persona giusta per provare a scrivere o disegnare quella particolare storia. A ben vedere, è un mestiere che ha molti punti in comune con quello di chi si prepara a realizzare un film documentario su un particolare accadimento.”
Grazie a questa scelta editoriale in questi anni sono stati pubblicati diversi fumetti dall'alto valore contenutistico. Tra questi due hanno avuto un particolare successo. Il primo è stato Brancaccio Storie di Mafia Quotidiana scritto da Giovanni Di Gregorio e disegnato Claudio Stassi , vincitore a Napoli Comicon nel 2007, con il premio "Migliore Sceneggiatura per un Romanzo Grafico. IlL secondo ma non certo di valore inferiore è stato Ilaria Alpi,il prezzo della verità scritto da Marco Rizzo e disegnato da Francesco Ripoli.
A rendermi ancora più gradita la proposta della "Becco Giallo" è sapere che a breve un caro amico pubblicherà con loro. Fabiano Ambu, infatti, sta lavorando ad un progetto scritto da Leonardo Valenti che parla del massacro del Circeo un caso di cronaca degli anni '70 ambientato a Roma. Il titolo dell'opera, salvo modfiche dell'ultima ora, dovrebbe essere "Un massacro per bene".

1 commento:

Mirella ha detto...

Non la conosco molto come casa editrice, ma ho sentito parlarne bene.