sabato, giugno 21, 2008

Gli altri siamo noi

Gli Altri Siamo Noi
Non sono stato mai più solo di così
è notte ma vorrei che fosse presto lunedì
con gli altri insieme a me per fare la città
con gli altri chiusi in se che si aprono al sole
come fiori quando si risvegliano, si rivestono,
quando escono, partono, arrivano
ci somigliano, angeli avvoltoi,
come specchi gli occhi nei volti
perché gli altri siamo noi.

I muri vanno giù
al soffio di un'idea
Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea
e gli altri siamo noi ma qui sulla stessa via
vigliaccamente eroi lasciamo indietro pezzi di altri nodi
che ci aspettano e si chiedono perché nascono e subito
muoiono
forse rondini foglie d' Africa
ci sorridono in malinconia
e tutti vittime e carnefici
e tanto prima o poi gli altri siamo noi.

Quando cantano,
quando piangono
gli altri siamo noi.
siamo noi siamo noi

In questo mondo gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi

Noi che stiamo in comodi deserti
di appartamenti e di tranquillità
lontani dagli altri,
ma tanto prima o poi gli altri siamo noi.

In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi

Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi

Si gli altri siamo noi
fra gli Indios e gli Indù
ragazzi in farmacie che ormai non ce la fanno più,
famiglie di operai licenziati dai robot
e zingari dell'est in riserve di periferia
siamo tutti vittime e carnefici
tanto prima o poi gli altri siamo noi.

L'amazzonia
il Sud Africa,
Gli altri siamo noi.
siamo noi siamo noi
quando sparano
quando sperano
Gli altri siamo noi
siamo noi siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi

In questo mondo gli altri siamo noi
In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi

In un momento come questo di rifiuto della "diversità", una canzone come "Gli altri siamo noi" di Umberto Tozzi sembra davvero attuale.

Considerato da sempre un cantante di musichette facili e con testi banali, Tozzi ha in realtà dimostrato in diverse occasioni di essere anche altro.
A me sta simpatico perchè le sue canzoni sono legate alla mia adolescenza. "Ti Amo" è stato il primo disco che ho acquistato e lo riascolto sempre con piacere. Nel 1980 ha inciso"Tozzi", uno dei suoi migliori album, di livello internazionale, impreziosito da un brano funkeggiante dal titolo "Dimmi di no".
Tozzi è stato uno dei pochi autori ad aver visto le proprie canzoni riprese da artisti di fama internazionale. "Ti amo" fu riproposta in Francia da Dalida e negli Stati Uniti da Laura Branigan. Con la canzone Gloria arriverà al primo posto nella classifica dei singoli americani proprio con l'interpretazione di Laura Branigan.
Il brano, "Gli altri siamo noi", è stato presentato nel 1991 al Festival di Sanremo dove ottenne un discreto successo. Il testo dovrebbe essere uno degli ultimi scritti dallo storico collaboratore Giancarlo Bigazzi, in quanto i due autori ebbero in seguito una traumatica separazione. Maggiori dettagli su questo divorzio artistico li potete trovare qui.

3 commenti:

silvano ha detto...

E anche su Umberto Tozzi non so niente. Mi sono fermato a Ti amo e Gloria, che devo in inglese non era male. Forse pure lui è stato vittima di pregiudizi un po' spocchiosi della critica e del pubblico che "Ascolta". Mi ci metto pure io. Un po' si spocchia e pregiudizio ce l'ho.
ciao.

Alessandro Boni ha detto...

io me lo ricordo bene...
Anche se non sono proprio un fan

che dire con "notte rosa" tozzi era avantissimo sui tempi...e a quanto pare anche con questa canzone...

stanno scatenando una guerra tra poveri sfruttando l'ignoranza (in senso buono) delle persone...
"Se non lo conosci ti spaventa"...

Unknown ha detto...

@Alessandro

Come diceva Luigi Eninaudi: "Conoscere per deliberare".