domenica, marzo 16, 2008

Tiberio Murgia, il re dei caratteristi

Stamattina su Rai 1 ho seguito un'interessante discussione su una figura fondamentale del cinema italiano tra gli anni '50 e '70, quella del caratterista. Wikipedia definisce così questa tipologia di attori: " Nel linguaggio teatrale e cinematografico, l'attore caratterista è quello che ricopre un ruolo che è contraddistinto da un forte risalto dei suoi caratteri esteriori, in termini di fisicità e/o di comportamento e/o di atteggiamento: il burbero, il cattivo, la zitella acida, il gioviale, il nobile, il parvenu eccetera.
Il lèmma, in senso più esteso, indica l'attore impegnato nei ruoli secondari. In svariati casi molti caratteristi riescono, per la loro immediata riconoscibilità, a raggiungere una notevole celebrità. Molti attori di grande successo, superata una certa età, continuano la loro carriera con ottimi esiti da caratterista."
Ospite del programma era Tiberio Murgia che lamentava l'assenza totale nel cinema di oggi di ruoli per i caratteristi. L'attore è di origine sarda, ma per anni in tanti credevano fosse siciliano. L'origine di questa idea nasce dal ruolo, interpretato da Murgia, di Ferribotte, un gelosissimo e possessivo immigrato siciliano presente nella banda di inesperti e pasticcioni malavitosi romani nel film I soliti ignoti, di Mario Monicelli. Murgia poi nei film successivi rimase fedele a questa caratterizzazione che rinforzò, quindi, il malinteso sulle sue reali origini.
Per conoscere tutti i caratteristi italiani potete visitare questo interessantissimo sito

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